Se mangi questo alimento ogni giorno, puoi prevenire una grave malattia

C’è una grave malattia che colpisce le ossa e colpisce quasi sempre in età avanzata. Questa causa un danneggiamento al tessuto osseo e quindi le ossa diventano più fragili. In questo caso, quindi, aumenta il rischio di cadute e di farsi male, di fratturarsi le vertebre. Stiamo parlando dell’osteoporosi. C’è un frutto però che è in grado di ridurre questo deterioramento, soprattutto se lo mangiamo in modo costante, ovvero circa 10 al giorno. Scopriamo qual è il frutto perfetto per ridurre l’affaticamento osseo e che riduce le possibilità di ammalarsi di osteoporosi.

Come detto poc’anzi l’osteoporosi causa l’affaticamento osseo e c’è più rischio di fratture. Questa malattia colpisce soprattutto le donne e dopo i 60 anni di età. In Italia più del 20% della popolazione che ha più di 40 anni e circa il 15% degli uomini con più di 60 anni è colpito dall’osteoporosi.

In totale parliamo di più di 5 milioni di persone, di cui una grande fetta rappresentata dalle donne. Le fratture femorali possono causare anche la morte, nel 5% dei casi, soprattutto successivamente alla frattura. Per avere ossa più sane e sempre in forma bisognerebbe adottare delle abitudini altrettanto sane, come mantenere uno stile di vita sano ma soprattutto un’alimentazione adeguata. La dieta è importante, soprattutto per evitare di finire in sovrappeso. Bisogna assumere alimenti ricchi di calcio e vitamina D, ma soprattutto ridurre i quantitativi di sale. Evitare di fumare ma soprattutto diminuire e abolire il consumo di alcol.

C’è un frutto che rende le ossa più forti e meno esposte a rischi di frattura. Stiamo parlando delle prugne. Riduce lo stress ossidativo e a rivelarlo è stato proprio uno studio. Secondo una ricerca che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Advances in Nutrition le prugne secche permettono alle ossa di essere più resistenti.

Bisogna mangiarne però circa 10 al giorno, ovvero fino a 100 grammi e questo impedisce alle ossa di perdere potenza. A consumarle infatti sono soprattutto le donne in menopausa, le quali sono particolarmente soggetti all’osteoporosi. Le prugne contengono fibre, minerali e polifenoli che contrastano l’ossidazione del corpo.

Nonostante il corpo umano, ogni giorno, lavora per mantenere sana la struttura ossea, è anche vero che dopo i quarant’anni le cellule vecchie si rompono più facilmente ma soprattutto più velocemente rispetto alla generazione di nuove cellule. L’ideale però non è partire subito a razzo con dieci prugne giornaliere, ma iniziare gradualmente con almeno 3 prugne secche.