Stiamo parlando di un indennizzo destinato ad una determinata categoria, ovvero quella dei docenti. Era già in fase di studio nella manovra di bilancio approvata lo scorso Marzo al fine di ripopolare le zone montane. Il comma 2 dell’articolo 8 prevede incentivi, privilegiando esclusivamente gli insegnati, a prescindere di quale sia il loro grado o ordine o punteggio di servizio. Il bonus andrà in vigore a partire dal 2023 ma con requisiti specifici.
Oltre ad essere docenti, per beneficiare del bonus di 2500 euro, bisogna prestare attività presso le scuole che si trovano in comuni montano. Indipendentemente dal fatto che si lavori in un gruppo di classi o dal numero di insegnanti. Ma come verrà elargito il bonus? Ci sarà un credito di imposta tra il 60 per centro del canone annuo di affitto di un appartamento o casa e circa 2500 euro a coloro che svolgono lavoro presso le scuole montane e prendono quindi in affitto un immobile per viverci fino alla fine del servizio.
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