Tutte le settimane vengono gettati 529 grammi di cibo pro capite, ossia una media di 30 kg ogni anno, come spiega un report realizzato da Waste Watcher. Solo nel nostro Paese, gli sprechi alimentari hanno un costo di circa 7 miliardi ogni anno.
Tutte le settimane, nel nostro Paese si gettano, secondo un report realizzato da Waste Watcher, 529 grammi di cibo per ogni persona, per un totale di 30 kg all’anno. Ma quali sono le ragioni che portano le persone a fare tutto questo? Innanzitutto, perché non si guardano le date in cui scadono i cibi e poi, molto altro.
Sprecare il cibo è un’azione immorale, soprattutto se si pensa che metà della popolazione internazionale non ha di che cibarsi. Oltre a ciò, vi sono anche conseguenze sull’ambiente e sull’economia. Basti pensare che soltanto nel nostro Paese lo spreco di alimenti ha un costo di 7 miliardi per anno.
Ci sono degli alimenti, che anche se hanno una data di scadenza, possono essere consumati anche oltre quella data (generalmente hanno la dicitura: da consumarsi preferibilmente entro), perché non diventano nocivi per la salute ma, semplicemente, potrebbero modificarsi le proprietà organolettiche, ovvero il sapore.
Chiaramente, per altri cibi, la data di scadenza è essenziale (quei cibi hanno invece la dicitura “da consumarsi entro” e non preferibilmente) e quegli alimenti vanno consumati in un determinato periodo di tempo o potrebbero esserci serie conseguenze.
Nel nostro Paese, non sono stati presi ancora provvedimenti in merito, ma si potrebbe comunque cominciare a farlo acquistando in modo consapevole ed evitando sprechi alimentari, facendo una lista di alimenti che possono essere consumati anche dopo la scadenza.
Ma quali alimenti possono essere consumati sempre, anche diversi mesi dopo la data di scadenza? Il segretario dell’Unione Pastai Italiani, Cristiano Laurenza, ha spiegato che la pasta può essere consumata sempre, anche diversi mesi dopo la data di scadenza. In genere la data di scadenza è di 24/36 mesi, il che significa che, oltre questo periodo, il produttore non garantisce «integrità dal punto di vista organolettico, ma non c’è alcun pericolo in termini di sicurezza alimentare se viene mangiata oltre».
Naturalmente va conservata in modo ottimo, quindi in un luogo fresco e asciutto, in una dispensa ben pulita, perché chiaramente in un posto sporco si creano insetti, in genere piccole farfalline, che possono bucare la confezione e poi ricrearsi. Idem per il riso.
Tra gli altri alimenti che possono essere consumati ci sono anche i legumi secchi, il tonno, il miele, sale e zucchero, il caffé. Per quanto concerne i legumi secchi, la ragione della durata è che sono privi di acqua e quindi i batteri non possono assalirli. Ovviamente, in ogni caso, tutti questi alimenti devono essere consumati in modo impeccabile, altrimenti si rovinano.
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