Sta riempendo tutte le pagine la novità riguardo la pasta cotta a fuoco spento. Ma non solo questo può far risparmiare parecchio. Ecco le tecniche che aiuteranno ad abbassare le bollette del gas.
Il fisico Giorgio Parisi ha fatto molto discutere in questi giorni mettendo in campo una sua nuova teoria che potenzialmente potrebbe far risparmiare molto gas e conseguentemente abbassare la bolletta.
La teoria della cottura a fuoco spento
Lui è il teorico della cottura a fuoco spento secondo cui, se si immerge la pasta all’ebollizione dell’acqua, si attende per due minuti la ripresa dell’ebollizione e a quel punto si spegne il fuoco, si ottiene lo stesso risultato che con il gas acceso.
Lo scienziato, premio Nobel, spiega che ognuno può decidere arbitrariamente quando scolare la pasta. Il momento di cottura è soggettivo poiché c’è chi gradisce la pasta più morbida e chi al dente. Ma nella diatriba, interviene un biologo nutrizionista, Valerio Galasso, che, oltre a commentare la trovata, spinge tutti a rivedere le proprie scelte a tavola per preservare seriamente la propria salute.
Dopo aver spiegato tecnicamente come avviene la cottura a freddo, rivela sorprendentemente di utilizzarla già da molto e quindi in tempi non sospetti. Il biologo racconta di aver optato per la cottura senza fuoco in periodi estremamente caldi che facevano passare la voglia di cucinarsi un bel piatto di pasta. Ma il dottore specifica che sono altri gli errori che si fanno in cucina e che ci portano, oltre che a spendere di più, anche ad assumere cibi non proprio salutari.
Questi altri metodi che ci fanno risparmiare e preservano la nostra salute
Il nutrizionista parla di un “vizio” comune a tanti italiani e cioè quello di cuocere oltre il tempo necessario le verdure. Una soluzione per risparmiare energia e salvaguardare il nostro organismo è quello di cuocerle solo in due dita d’acqua. In questo modo l’ebollizione si raggiungerà in pochissimi istanti e le verdure manterranno molti dei loro principi nutritivi.
Il risparmio, inoltre si può ottenere anche attraverso altri tipi di cotture che anche dal punto di vista nutrizionale sono sicuramente più valide. Spesso si utilizza troppa acqua che implica un tempo di cottura più lungo. Le verdure cotte al vapore sono perfette per raggiungere l’intento. Il consiglio è quello di tagliarle a tocchetti piccolissimi e di metterle sulla retina con un filo di acqua sotto. Una volta raggiunto il bollore si può spegnere tranquillamente il gas e lasciarle all’interno della pentola.
L’ebollizione si deve solo raggiungere, ma poi è più funzionale spegnere il fuoco. Nelle cucine di casa non è una pratica diffusa, ma sicuramente sarebbe da incentivare poiché produrrebbe un risparmio notevole d’acqua e di energia. Il dottore è d’accordo anche sulla cottura per la pasta anche se spinge tutti ad allentare l’attenzione su questo alimento. “Se non la mangiamo tutti i giorni non succede niente ed è anche meglio.” chiude.