Sono sempre più frequenti in Italia le segnalazioni e i richiami per prodotti alimentari processati e distribuiti sul territorio. Oggi tocca ad un noto marchio davvero diffuso nei supermercati.
Il noto gelato non è stato l’unico prodotto richiamato dagli scaffali dei supermercati. L’altro prodotto proviene da una nota catena e il rischio è quello di una grave tossinfezione.
Il Ministero si raccomanda di non consumare assolutamente i prodotti e di restituirli al punto vendita più vicino
Cibo sano e salutare
Data la crescente attenzione e riscoperta di una alimentazione più salutistica, i controlli sui cibi processati ed industrializzati si sono fatti sempre più ferrei. Fino a qualche decennio fa la maggior parte degli italiani preferivano seguire la classica dieta mediterranea. Negli ultimi anni, complici i ritmi di vita sempre più intensi, il modo di mangiare nel nostro Paese è cambiato radicalmente. L’avvento e la diffusione dei fast-food nel nostro Paese non ha certo aiutato.
Di contro molti più italiani hanno adottato un tipo di alimentazione vegetariana o vegana. Inoltre si è assistito ad una riduzione drastica delle quantità di pane e pasta assunte, privilegiando tutte quelle farine integrali e poco raffinate e i cereali antichi.
La recente crisi economica ha sicuramente incentivato il consumo di pasti nell’ambito domestico, limitando il consumo di pranzi e cene fuori casa. La maggior parte degli italiani oggi preferisce acquistare frutta e verdure nei mercati di paese, ottenendo da un lato un ritorno economico e dall’altro ampia scelta di prodotti biologici e stagionali.
Richiamo precauzionale
Proprio per le recenti mutazioni nelle abitudini di consumo degli italiani e la crescente consapevolezza a tavola, Il Ministero della Salute ha intensificato i controlli su tutti i prodotti industrializzati e commercializzati sul nostro territorio.
I gelati alla vaniglia richiamati sono stati prodotti nello stabilimento di Tilloy Les Mofflaines, in Francia (marchio di identificazione FR 62.817.030 CE).
Questa estate in realtà l’azienda aveva già richiamato alcuni gelati sempre per un rilevamento anomalo di ossido di etilene o 2-cloroetanaolo. L’azienda produttrice ha però fatto sapere con un comunicato ufficiale che il problema e la presenza, sopra le soglie autorizzate, di tracce di etinolo sono da attribuire a un ingrediente in particolare, l’estratto di vaniglia, prodotto da un fornitore esterno all’azienda centrale.
Non solo gelati
Un altro prodotto soggetto a richiamo precauzionale dal Ministero della Salute per rischio microbiologico è la Raclette, nota ricetta svizzera a base di formaggio, dell’azienda francesce Carrefour.
Il richiamo interessa un particolare lotto di produzione per la possibile presenza di Listeria monocytogenes. Il batterio provocherebbe febbre, diarrea, nausea e malessere generale se entra nel nostro corpo. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 400 grammi con la data di scadenza 19/10/2022, corrispondente al numero di lotto. La raccomandazione è quella di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita d’acquisto.