I bambini hanno sviluppano le loro preferenze già nel grembo materno. Ecco cosa li fa sorridere e cosa addirittura piangere.
È questa la scoperta fatta da uno studio scientifico: i bambini reagiscono già nel grembo ai diversi gusti. Così qualche bambino potrebbe sorridere se la mamma mangia carote e fare dolcissime smorfiette se mangia cavolo
Gusti e preferenze alimentari, secondo lo studio, si formerebbero già prima della nascita. potrebbero formarsi già prima della nascita, nel grembo materno. Ma come è stato possibile captare le reazioni? Ecco cosa hanno utilizzato gli scienziati
Una nuova scoperta
La gravidanza potrebbe rappresentare davvero un passo nel vuoto per molte mamme. Già dalle prime settimane iniziano a crescere tutta una serie di dubbi e incertezze, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione. Cosa posso o non posso mangiare? Gli farà male? Piacerà al mio bambino?
Questa nuova ricerca scientifica ha alla base proprio lo studio della percezione del gusto e dell’olfatto nei bambini ancor prima della nascita. Per rispondere a questo quesito gli scienziati dell’Università di Durham, nel Regno Unito, hanno analizzato le reazioni a diversi sapori in diverse età gestazionali.
I ricercatori del Fetal and Neonatal Research Lab, grazie a una tecnologia a ultrasuoni 4D, hanno avuto la possibilità di captare le reazioni dei feti all’interno dell’utero nel momento in cui sono stati esposti a due particolari sapori, uno dolce e uno amaro. Gli ortaggi scelti dal team sono stati le carote e il cavolo nero.
I risultati della ricerca hanno dimostrato che quando esposti al sapore dolce della carota, i feti sorridevano. Quando, invece, le madri assaggiavano il cavolo ecco che sui loro visini compariva una smorfia. “È stato davvero sorprendente vedere la reazione dei bambini non ancora nati ai sapori di cavolo o carota durante le scansioni e condividere quei momenti con i loro genitori”, spiega la scienziata direttrice della ricerca Beyza Ustun.
Evoluzione e scienza
Lo studio ha dimostrato come il nostro corpo lavori autonomamente quando non è instillata in noi la conoscenza. Sin da piccoli veniamo influenzati da quello che le persone intorno a noi mangiano e dai loro personali gusti. In realtà il nostro corpo, in natura, saprebbe già di cosa nutrirsi e quali cibi preferire. Da un punto di vista evolutivo è normalissimo un rifiuto del sapore amaro, e grazie a olfatto e gusto i nostri avi hanno scoperto cosa fosse giusto mangiare e cosa evitare.
Ora grazie a questo studio ne abbiamo la conferma: le nostre preferenze in fatto di sapori si formano grazie a quello che mangia la mamma già alla quattordicesima settimana. “Con una dieta il più varia possibile, con tanta frutta e verdura, le gestanti potrebbero evitare di avere poi bambini con gusti difficili e che mangiano solo determinate cose”, ha spiegato la ricercatrice Beyza Ustun, autrice principale dello studio.