I film hard hanno dei limiti e le scene sono controllate. Malena spiega cosa è possibile e cosa non lo è in un film a luci rosse.
Filomena Mastromarino, in arte Malena, spiega quali sono i limiti dei film a luci rosse. A differenza, infatti, di quello che pensano in molti, nei film hard le scene sono controllate e bisogna sempre aderire a determinate regole. Nell’immaginario collettivo, infatti, i film a luci rosse rappresentano un vero e proprio inno alla trasgressione sfrenata, ma anche qui ci sono dei limiti e delle regole da rispettare. A spiegarlo è proprio la famosa attrice pornografica, Malena.
No a bondage e negazione del sesso
La pornostar spiega che ci sono dei limiti nella produzione di film hard, come ad esempio delle parole che non possono essere dette oppure scene che non possono essere girate. Ad esempio, le scene con bondage non possono essere girate, perché questo rappresenta un’istigazione alla violenza femminile. Motivo questo per cui scene di questa tipologia sono state vietate, perlomeno per la produzione di cui la stessa Malena fa parte.
Il bondage, o detto in italiano bondaggio, è una pratica in cui si immobilizza un partner consenziente o se ne limita temporaneamente la capacità sensoriale. È possibile sia legare con corde, sia con corsetti, cappucci, bavagli, o catene, eccetera. In generale il bondage si basa sull’impedimento consensuale della libertà fisica del movimento, di vedere, di parlare, di sentire. Il bondage è una pratica tra adulti consenzienti, intrapresa conoscendone i rischi e le conseguenze, il cui scopo principale è vivere le emozioni che queste pratiche danno. Come dice Malena, però, la sua produzione ha preferito evitare scene di questo tipo per non istigare la violenza femminile o atti sessuali non consenzienti.
Limiti nel linguaggio e nell’azione
Ad essere vietata è anche la negazione del sesso durante una scena, che non può essere esposta, come spiega Malena. Questo sempre perché la scena potrebbe risultare come un vero e proprio atto di violenza sulla donna. Malena, insomma, informa il pubblico che, a differenza di quello che si possa pensare, anche nel mondo del cinema a luci rosse, le scene sono sempre controllate. Le regole e i limiti sono imposti anche da un punto di vista del linguaggio e anche di azione stessa.
Questo ovviamente è una forma di tutela importante nei confronti delle donne, ma anche degli uomini stessi e il fatto che all’interno di un settore cinematografico esplicito, come quello dei film hard, vi siano limiti invalicabili è certamente un segnale importante.