Scrittore, alpinista e scultore italiano. Scultore ligneo e autore di svariati libri, alcuni dei quali best seller. Lo avete riconosciuto?
Negli ultimi anni appare sempre più spesso in televisione e, in particolare, sulla televisione pubblica. Personaggio sempre sopra le righe, sia con il suo look, non di certo da prime time, sia per le sue esternazioni. Riconoscete questo bel giovane? Non potete non averlo incrociato sui vostri schermi.
72enne uno scrittore, alpinista e scultore italiano. Scultore ligneo e autore di svariati libri, alcuni dei quali best seller, si è dedicato all’alpinismo, scalando numerose vette italiane ed estere e aprendo oltre 300 vie di arrampicata nelle Dolomiti Friulane.
Già queste prime indicazioni dovrebbero avervi fatto indovinare l’identità di questo giovane. Muscoloso, aitante e arrampicato su una parete rocciosa. Ma se così non fosse, possiamo aggiungere che, prima di dedicarsi alla scrittura, il nostro personaggio misterioso ha fatto parecchio sport alpino. Non solo, quindi, arrampicate e scalate, ma anche la passione per il bob, praticato con gli amici proprio negli anni in cui è stata scattata questa foto.
La sua carriera di scrittore inizia nel 1997, quando un amico giornalista pubblicò alcuni suoi racconti sul quotidiano Il Gazzettino. Da allora ha pubblicato svariati libri, tutti con discreto successo. Nei suoi romanzi e nei suoi racconti porta a contatto il lettore con un mondo quasi del tutto scomparso: quello della vita e delle tradizioni nei paesi della Valle del Vajont, un ecosistema che subì violenti sconvolgimenti a seguito della tragedia che vi accadde. Personaggi ed echi del passato riaffiorano tra le righe dell’autore, che affronta con uno sguardo appassionato e un po’ malinconico tematiche come il rapporto dell’uomo con la natura, con le proprie radici e con l’incombente progresso economico e tecnologico.
Scrittore e alpinista
Ha vinto diversi premi per questa attività “Cani, camosci, cuculi (e un corvo)” si è aggiudicato il Cardo d’argento al 37º Premio Itas del libro di montagna, ritirato da Corona il 29 aprile 2008. Il 17 luglio 2011 il libro “La fine del mondo storto” vince, con 75 preferenze, il Premio Bancarella 2011. Nel 2014 vince il Premio Mario Rigoni Stern e a proposito di questo riconoscimento dirà. Le sue opere sono state tradotte in varie lingue, tra cui cinese, tedesco e spagnolo.
Non avete ancora indovinato? Allora non possiamo che darvi la soluzione. Parliamo infatti di Mauro Corona. Eh già, sappiamo che adesso vi state mangiando le mani per non aver indovinato. Gli indizi erano pregnanti e sicuramente lo avrete visto più volte in onda.
I suoi siparietti con Bianca Berlinguer, nel corso di “Cartabianca”, sono ormai un cult degli ultimi di televisione italiana. Mauro Corona si presenta sempre così, per qualcuno un po’ trasandato, per altri pittoresco e folkloristico. Ma eccolo da giovane, davvero un bel ragazzo.