Viene segnalato dal Ministero della Salute, il ritiro dal mercato di un lotto di pesto appartenente a un noto marchio alimentare.
È stato ritirato dal mercato un lotto di barattolini di pesto al finocchietto selvatico della Alicos. Il richiamo, con segnalazione da parte del Ministero della Salute, è per rischio microbiologico. Si ritiene che a seguito di una non corretta acidificazione del prodotto, che ha un pH che non rientra negli standard previsti, possa esserci un grave rischio di potenziale proliferazione di batteri che appartengono alla famiglia del Clostridium botulinum. Per questo ne è stato ordinato il richiamo.
Il lotto contaminato
Il Clostridium botulinum, noto anche come botulino, è un batterio anaerobico che può contaminare gli alimenti rendendoli particolarmente pericolosi per la salute umana. Mangiare questo tipo di alimenti causa una tremenda intossicazione, meglio conoaciuta come botulismo. La fase di incubazione può durare 12-48 ore e in rari casi persino 8 giorni, dopodiché compaiono sintomi come nausea, vomito, diarrea, dolori muscolari, secchezza fauci e altri pericolosi disturbi. Se i sintomi si dovessero aggravare, il rischio è la morte per soffocamento. Secondo i dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità, l’Italia è tra i paesi con maggior tasso d’incidenza del botulismo alimentare in Europa.
Il lotto segnalato riporta il nome commerciale “Alicos – Pesto di finocchietto selvatico”. Il nome o la ragione sociale dell’OSA con cui il prodotto è commercializzato è “Alicos s.r.l.”. Il numero del lotto è 15ST22. La data di scadenza o termine minimo di conservazione è fissata per il 15 settembre 2024. La segnalazione richiama il lotto in oggetto che viene ritirato dal mercato e invita gli acquirenti a non consumare in alcun modo il prodotto e a riportarlo presso il punto vendita dove l’hanno acquistato. Questi acquirenti riceveranno, ovviamente, il rimborso.
Batteri potenzialmente letali
Una situazione, dunque, davvero pericolosa, in quanto il Botulino è un batterio molto rischioso, che può anche portare alla morte. Non è, peraltro l’unico batterio in grado di contaminare il cibo, provocando possibili intossicazioni alimentari. È proprio notizia recente, infatti, il richiamo di alcuni lotti di porchetta, di wurstel e di merendine a causa del batterio della listeria. Anche quest’ultimo batterio può avere davvero conseguenze molto gravi per la salute dell’uomo: lo sviluppo di encefaliti o meningiti potenzialmente letali.
È fondamentale, a questo proposito, rimanere sempre aggiornati in merito alle segnalazioni di richiami dei lotti di prodotti alimentari.