Molte le misure al vaglio per il nuovo governo, con a capo Meloni. Tra tutte resta prioritaria la questione bollette.
È prioritario, su tutto, per il Ministero dell’Economia e delle Finanze, un nuovo decreto legge in merito alle bollette. Un tema questo davvero scottante per gli italiani, visti gli ultimi rincari che hanno visto aumentare di molto la cifra delle bollette di gas e luce.
A capo del Mef, con il nuovo governo Meloni, c’è Giancarlo Giorgetti. Da quello che emerge, parrebbe che il ministro voglia estendere il sistema dei crediti di imposta previsto per le aziende fino al mese di Dicembre. Dunque il sistema dei crediti di imposta, che è pensato proprio per agevolare le imprese nell’acquisto di energia e che è previsto dal decreto Aiuti-ter, potrebbe essere in vigore fino a fine anno. Il supporto di questa manovra, da parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, costerebbe circa 5 miliardi di euro.
Il caro bollette verrebbe anche tamponato grazie al rafforzamento del Bonus sociale, che permetterebbe di aiutare le famiglie meno abbienti. Una novità molto importante, in merito proprio al Bonus sociale e alla procedura che porta all’assegnazione dello stesso, sarebbe la possibilità di accedere al sostegno senza dover presentare l’Isee. Infatti, coloro che hanno diritto al bonus verrebbero riconosciuti in modo automatico. Questo nuovo sistema permetterebbe di snellire le pratiche di riconoscimento ed eviterebbe che siano i contribuenti italiani con basso reddito a dover presentare l’Isee.
Una misura, peraltro, che permetterebbe a tutti gli aventi diritto di accedere al bonus e di poterne usufruire. Infatti, risulta che delle risorse stanziate dal governo per il Bonus Sociale, la metà non sarebbe ancora stata sfruttata. Questo perché molti degli aventi diritto, la gran parte delle volte, non è nemmeno a conoscenza della misura.
Proprio per questa motivazione, il fatto di rendere pressoché automatica la procedura snellirebbe di molto il meccanismo burocratico dietro l’assegnazione del Bonus Sociale. Da capire rimangono le modalità con cui rendere possibile questa automazione.
Dunque il Bonus Sociale e l’estensione del sistema dei crediti di imposta fino a Dicembre, invece che fino a Novembre, permetterebbe di agevolare sia i cittadini che le imprese nella battaglia contro il rincaro delle bollette.
Una misura che parrebbe invece destinata ad essere rimossa dal nuovo governo Meloni sarebbe il “bonus inflazione” da 150 euro. Questo poiché sembrerebbe che il nuovo governo sarebbe maggiormente predisposto a dare precedenza ai fondi previsti per la legge di Bilancio.
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