Un sostegno economico una tantum pari a 5 mila euro per quei nuclei familiari con più di due figli, e che si riconosce all’arrivo del terzo figlio o dei successivi. La nuova misura, ecco di cosa si tratta
Un nuovo bonus una tantum, pari a 5 mila euro, per quei nuclei familiari che hanno più di due figli e che viene riconosciuto quando arriva il terzo figlio o i successivi. È il provvedimento sperimentale che a partire dal 2023 sarà adottato dalla Provincia autonoma di Trento, e che mira a supportare la creazione di famiglie numerose.
È quanto hanno comunicato il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore alle politiche Sociali Stefania Segnana, durante un incontro inerente la dote finanziaria alle coppie di giovani. In merito al suddetto provvedimento, che è di tipo sperimentale, come ha sottolineato il presidente Fugatti, esso mira a «dare strumenti per favorire nuove nascite, facilitando ad esempio il passaggio dal secondo al terzo figlio, se ciò naturalmente rientra nei progetti di vita delle famiglie. Siamo infatti convinti che se forniamo un supporto ai nuclei per realizzare i propri progetti di vita in un contesto favorevole, vedi l’iniziativa Family friendly sul quale il Trentino è apripista, le famiglie rispondono favorevolmente».
E il ruolo assunto dalle famiglie numerose che hanno tre o più figli, nel corso degli anni è supportato dai dati della loro crescita: si parla del 10,7% sul totale in Trentino nel 2010, cui è seguito un ulteriore incremento del 13,7% nel 2020 e 14,6% nel 2021, con una crescita di quasi un punto in dodici mesi.
Sempre i dati, narrano di una diminuzione delle famiglie con un figlio, cioè un passaggio dal 44,6% di dodici anni fa al 38,5% del 2021. Sono cresciuti i nuclei familiari con due figli, dal 44,7% al 46,9%. Ergo ciò proverebbe come le politiche inerenti la natalità, come quelle portate avanti dalla provincia di Trento, possono avere un certo rilievo.
Un altro dato che fa auspicare per il meglio è quello che nel 2021, le nuove nascite in Trentino sono state 3.948, quasi 50 in più dell’anno precedente. Si tratterebbe, come spiega il presidente, di un segno positivo che mostra come i giovani siano maggiormente fiduciosi in merito al domani. Un accenno di ripresa ma soprattutto di speranza rispetto agli anni precedenti.
Questo bonus di cui si avranno ulteriori dettagli una volta uscito il bando, è un’aggiunta a quello sperimentato quest’anno e confermato per il prossimo anno, chiamato dote finanziaria dei giovani, e riservato ad Under 40 che vanno via dalla famiglia originaria per dar vita a un progetto esistenziale autonomo.
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