L’Agenzia delle Entrate comunica che il decreto Aiuti bis ha aumentato per quest’anno fino a 600 euro (invece di 258,23 euro) il limite entro cui si possono riconoscere a dipendenti beni e servizi esentasse, comprese le somme per pagare utenze di casa. Al totale si vanno a sommare 200 euro per il carburante
Sono pronte le indicazioni per quei titolari che vogliono erogare ai dipendenti denaro o rimborsi per contrastare il costo dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas.
In una nota, lo ha comunicato proprio l’Agenzia delle Entrate, che rammenta, tra l’altro, che il dereto Aiuti bus ha aumentato per quest’anno fino a 600 euro, invece di 258,23 euro, il limite entro cui si può riconoscere ai dipendenti beni e servizi esentasse, comprese le somme erogate o rimborsate per pagare le utenze di casa.
Nell’ultima nota, infatti l’Agenzia delle Entrate chiarisce in merito alla nuova disciplina del welfare aziendale, ponendo l’accento soprattutto nella questione applicativa, documentale e temporale. La nota, spiega in maniera più dettagliata, che per utenze domestiche ci si riferisce a quelle inerenti immobili a uso abitativo che il dipendente, il coniuge o i familiari hanno, a prescindere che vi sia o meno residenza o domicilio.
Vi rientrano, dunque, le utenze domestiche intestate al condominio, come il riscaldamento o le utenze di tipo idrico. Tra queste, ci sono anche quelle utenze che anche se sono intestate al locatore dell’immobile, nel contratto di locazione si prevede esplicitamente un tipo di addebito analitico e non forfettario per il dipendente (locatario) o del coniuge o dei familiari del lavoratore.
Tale rimborso spetta soltanto per quella porzione di spesa che resta a tutti gli effetti a carico del beneficiario, e non si può usufruirne più volte, magari presso altri titolari. I rimborsi possono essere riferiti anche a fatture che verranno emesse il prossimo anno, purché siano inerenti a consumi eseguiti quest’anno.
In questo contesto, potranno essere mandati entro il 12 gennaio 2023. Tra i cosiddetti fringe benefit, ci sono anche beni ceduti e servizi prestati al partner del dipendente o ai familiari di cui si parla nell’articolo 12 Tiur, nonché beni e servizi per cui si attribuisca il diritto di averli da terzi.
Questi benefit, tra l’altro, sono elargibili ad personam e sono inerenti sia a coloro che hanno redditi da lavoro dipendente che di redditi assimilati ai redditi provenienti da lavoro di tipo dipendente.
C’è anche un’altra novità, ossia che il bonus bollette, può essere sommato al bonus benzina fino a 200 euro, ed elargito come aggiunta. Ergo si possono raggiungere gli 800 euro in più in busta paga, esentasse.
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