Il nuovo governo sta lavorando in merito a una nuova riforma che potrebbe portare a un vero e proprio taglio sulla Naspi. Ecco che cosa cambierà
Con l’ingresso dell’esecutivo Meloni, ci saranno certamente parecchi cambiamenti in merito a provvedimenti e interventi a favore di cittadini e lavoratori. Tra i sostegni principali che saranno riformati, non ci sarà solo il reddito di cittadinanza.
Le ultime novità
Infatti, a subire una riforma sarà anche l’indennità di disoccupazione Naspi. A quanto pare, il nuovo governo starebbe mettendo a punto una nuova riforma che potrebbe portare a un taglio sulla Naspi. Da quanto si apprende da recenti indiscrezioni, così come potrebbero esserci delle modifiche al reddito di cittadinanza, non solo in merito ai requisiti ma anche in merito al calcolo degli importi, anche l’indennità Naspi potrebbe subire modifiche.
Il punto che potrebbe essere modificato è proprio la revisione del metodo di calcolo degli importi dei pagamenti per chi percepisce la Naspi. Allo stesso modo del reddito di cittadinanza, il governo Meloni potrebbe ritenere l’indennità Naspi come un disincentivo nel cercare un nuovo lavoro. Ecco perché potrebbero essere modificati gli importi della disoccupazione.
Durata Naspi: disoccupazione potrebbe più non essere di 24 mesi
Tra i temi di discussione in merito a una eventuale riforma Naspi, il governo potrebbe tenere in considerazione la durata di tale indennità. A tal proposito, bisogna rammentare che attualmente, i cittadini che perdono il lavoro per ragioni non legate alla propria volontà, possono usufruire della Naspi per almeno 24 mesi.
Il rischio potrebbe essere quello di una diminuzione del periodo di erogazione della disoccupazione, generalmente assegnato in proporzione al periodo di lavoro effettivamente raggiunto dai lavoratori disoccupati.
Questo sta a significare che, con una eventuale riforma di disoccupazione che potrebbe essere messa in atto dal nuovo esecutivo, il taglio Naspi potrebbe ridurre il periodo di accredito delle mensilità di disoccupazione. Ergo, ad esempio, disoccupati che hanno lavorato 4 anni, potrebbero non avere più la Naspi per i 24 mesi attualmente dati.
Secondo il programma di Governo Meloni, che è stato diffuso durante la campagna elettorale, potrebbe essere possibile che tale indennità venga riformata. Questo potrebbe succedere con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023, tramite cui potrebbe essere messo in atto un taglio di una serie di provvedimenti assistenziali.
Per comprendere meglio come potrebbero essere modificate le cose in merito al calcolo degli importi Naspi, si può tener conto della proposta della Lega. Diverse volte, Matteo Salvini, ha posto l’accento sulla «necessità di definire delle nuove regole legate al calcolo della durata dell’indennità che di fatto andrebbe a determinare anche un taglio sostanziale degli importi erogati per la disoccupazione».