Basta solo un’analisi del sangue per scoprire tutta una serie di tumori prima che possano manifestarsi: ecco come si esegue il test e come questo potrebbe modificare la prevenzione in ambito medico
Un solo esame del sangue potrebbe dare la possibilità di scoprire un tumore prima che possa insorgere. È questo l’obiettivo a cui punta un nuovo tipo test ematici Mced in via di sviluppo e capace di scovare 50 tipi differenti di tumori in fase molto precoce e soprattutto che non manifestano alcun sintomo.
Mced: di che cosa si tratta
Nello specifico, l’Mced è un insieme di nuove tecnologie emergenti che possono permettere anche soltanto tramite «respiro, urina, saliva o campioni di feci, di eseguire rapidamente lo screening per più tipi di cancro contemporaneamente». Nel corso di una ricerca denominata “Pathfinder”, questo genere di test ha rilevato segni di tumore nell’1,4% di 6621 persone la cui età è pari o superiore a 50 anni.
Queste persone, non avevano avuto nessuna diagnosi tumorale e soprattutto non si era manifestato alcun sintomo. La presenza tumorale ha trovato conferma nel 38% dei test positivi effettuati.
Come funziona l’esame
Tutte le cellule del nostro organismo e così anche quelle tumorali, lasciano tracce di Dna nel sangue quando muoiono. I test Mced cercano il Dna tumorale nel sangue che in sé ha parecchie informazioni in merito al tipo di tessuto da cui viene e se è un tessuto di tipo normale oppure tumorale.
Ci sono già biopsie liquide per scoprire tumori e mutazioni del Dna in modo da eseguire terapie ad hoc sui pazienti ma di solito questo accade solo a chi sa già di avere la malattia. Questo nuovo test, invece, mira ad anticipare i tempi e quindi a evitare che il tumore si possa diffondere nel nostro organismo. Secondo quanto riporta Il Giornale, gli esperti hanno comunicato che «i test Mced sono diversi dalle biopsie liquide esistenti perché stanno cercando di rilevare il cancro allo stadio iniziale, quando non ci sono ancora molte cellule tumorali».
A spiegare meglio che cos’è Mced è proprio la presidente del consorzio, Michelle M. Le Beau, insegnante emerita alla Chicago University:«Mced comprende un insieme emergente di tecnologie che consentono ai medici di eseguire lo screening per più tipi di cancro contemporaneamente. Hanno il potenziale per essere una ‘tecnologia dirompente’ che identifica un’ampia gamma di tumori prima, quando è più probabile che il trattamento porti a risultati migliori», ha chiosato.