Il Garante della Privacy avverte su un fenomeno sempre più in circolazione, ossia quello dei microfoni spia degli smartphone che carpiscono informazioni. Ecco come si possono disattivare
Il Garante della Privacy ha avvisato in merito ai microfoni spia dei cellulari. «Microfoni degli smartphone sempre accesi a carpire informazioni rivendute poi a società per fare proposte commerciali», ha spiegato il Garante della Privacy. Ci sono diverse applicazioni che, come aggiunge il Garante, «tra le autorizzazioni di accesso che richiedono al momento del download, inseriscono anche l’utilizzazione del microfono. Una volta che si accetta, senza pensarci troppo e senza informarsi sull’uso che verrà fatto dei propri dati, il gioco è fatto».
In merito all’utilizzo illecito di dati che sta occorrendo alle spalle di gente totalmente ignara, il Garante ha aperto un’inchiesta dopo che un servizio tv e parecchi utenti hanno eseguito una segnalazione secondo cui sarebbe sufficiente pronunciare delle parole in merito ai loro desideri, progetti, viaggi ecc. per vedere sul proprio telefonino la pubblicità di un’auto, viaggi, o altri prodotti.
L’autorità ha avviato un’istruttoria atta a valutare alcune app tra quelle maggiormente scaricate e la verifica che l’informativa per gli utenti sia trasparente, e che il consenso degli utenti sia stato ottenuto in modo corretto.
Spesso un probabile veicolo di informazioni, come riporta Il Salvagente, è dato dagli assistenti vocali, non solo degli smartphone, ma anche dei pc. Gli assistenti vocali come Siri per Apple, Cortana per Windows e Ok Google per Android, sono molto comodi perché è possibile domandare loro di fare cose per noi come ricerche, chiamate, scrivere messaggi, accendere la luce, farci ascoltare musica.
Per eseguire le nostre richieste gli assistenti vocali devono essere sempre accesi. Molti segnalano che registrano parole chiave dette in loro presenza e poi le riportano al settore pubblicità. Quindi non dovete meravigliarvi se dopo aver detto a un amico di un prodotto ve lo ritroviate tra i banner di un sito o un social network.
Le imprese affermano che essere a conoscenza dei gusti del consumatore, serve a comprenderne meglio le esigenze e quindi a creare prodotti in grado di soddisfarle. Quel che tuttavia le aziende non dicono è che non sempre i metodi per avere dati degli utenti sono trasparenti, tant’è che le multe e le allerte sono molto frequenti.
Ecco come gestire o procedere con la disattivazione degli assistenti vocali:
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