Tutti i siti web ci chiedono di accettare i cookies, ma a che cosa servono e in particolare, facciamo bene ad accettarli in modo leggero? Scopriamo insieme di più su cosa sono e a cosa servono
Spesso succede, quando si effettua l’accesso a un determinato sito web, di ritrovarsi una serie di messaggi che chiedono di cliccare per accettare i cosiddetti “cookies”. Spesso e volentieri si tratta di messaggi talmente grandi sullo schermo dello smartphone o del PC da non consentirci di leggere il contenuto della pagina a cui siamo interessati ad accedere.
Ed è a questo punto che, per rimuovere in modo veloce la schermata che, diciamocelo, ci crea un minimo di fastidio, facciamo subito click su “Accetta i cookies” senza stare a pensare più di tanto, come se fosse un gesto automatico, dato che ormai c’è l’abitudine a vedere questo tipo di messaggio. Ora, la domanda é: si fa bene a dare il proprio consenso in modo così leggero e, per di più, cosa sono i suddetti cookies? Facciamo dunque luce su questi aspetti.
I cookies, che non sono di certo quei gustosissimi biscotti che a molti di noi piacciono tanto, sono dei file di testo che contengono alcune info personali dell’utente del web. Parliamo, per fare un esempio, di nome utente, password ecc. A creare tali cookies, in modo del tutto automatico, è un server nel momento in cui ci connettiamo su Internet e sono usati per identificare noi e il dispositivo da cui ci stiamo collegando.
Ora, ci sono due generi di cookies: i magic cookies, che sono pacchetti di info che non vengono sottoposti a modifiche, quindi database di info che non vengono modificati nel tempo, come le info inerenti la rete interna di un’impresa. E poi ci sono i Cookie HTTP, ossia pacchetti di info che cambiano nel corso del tempo, in quanto mantengono traccia delle nostre preferenze, le nostre ricerche online, i nostri acquisti, il tempo che trascorriamo connessi a Internet.
E questi, dunque, sono i cookie di cui ci dovremmo preoccupare e che non dovrebbero essere accettati in modo leggero. Ora, quando accettiamo i cookies, essi vengono memorizzati nel browser che usiamo per eseguire ricerche come nome-valore. Questo sta a significare che al nostro nome identificativo si associano tutta una serie di informazioni.
Se poi rientriamo su quel sito in un’altra occasione, il nostro browser, che ha tenuto traccia delle info relative alla nostra visita in precedenza, le ridarà al server per richiamare i dati delle nostre visite precedenti.
Ora, lo scopo principale dei cookies, in particolare degli HTTP, è semplificare la nostra navigazione conservando le nostre ricerche fatte precedentemente, le cose che abbiamo acquistato, le pagine viste ecc. Per via dei cookies, quando apriamo un browser notizie, ci troviamo di fronte ad articoli che possono essere più interessanti per noi in quanto ne facciamo ricerca o lettura frequente. Con il sistema cookies possiamo tornare agli acquisti su un sito anche se se abbiamo chiuso per errore la pagina.
Adesso che è tutto più chiaro in merito a cosa sono i cookies e a che cosa servano, la decisioni di accettarli o meno può essere presa facendo le seguenti considerazioni: i pacchetti di info in sé, non costituiscono un danno, ma sono utili per agevolare la nostra esperienza online.
Tali info possono però essere passate a terze parti, e qui la nostra privacy potrebbe essere intaccata. Ecco perché, quando ci si trova a un messaggio inerente la politica dei Cookies su un sito online, diamo uno sguardo ai Cookies che accettiamo.
Ora la scelta resta all’utente: si può decidere di non accettare i cookies o accettare solo gli essenziali, quelli di prima parte. Di certo, però, qualunque scelta facciate, ora siete più consapevoli.
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